Salis aumenta l'Imu e risponde alle accuse: "C'è un buco da 50 milioni, non volevamo tagliare i servizi"

 

"Ci troviamo ad affrontare problemi nei servizi sociali, all’infanzia, alle persone con disabilità. Le scuole, le strade: tutto ha bisogno di interventi. Non è una notizia che fa piacere dare, ma le risorse da trovare sono tantissime", replica la neo sindaca di Genova a chi la accusa di "tradimento"

Prima grana per la neo sindaca di Genova Silvia Salis, espressione del campo largo del centrosinistra, che a neanche due mesi dall'insediamento ha scelto di mettere in atto una misura non proprio popolare: aumentare l'Imu per 27mila alloggi a canone concordato.

Contro la decisione sono insorte le opposizioni e le associazioni di settore, che accusano la prima cittadina di "tradimento" e di spingere i proprietari a "favorire gli affitti brevi, decisamente più redditizi". "Un paradosso, considerando che la sinistra ha impostato tutta la propria campagna elettorale proprio sul tema della casa e contro gli affitti brevi". 

Insorgono Lega e FdI: "È tornata la sinistra delle tasse"

"La prima azione della giunta Salis è un aumento delle tasse. Abbiamo chiesto a gran voce, per settimane, che l'attuale maggioranza iniziasse a lavorare, ad agire, ma non che lo facesse a danno dei genovesi" scrive il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia in una nota.

"Tenere in equilibrio il bilancio del comune richiede lavoro e competenza, non possono pensare di aumentare le tasse per reperire risorse come dimostrato dalla decisione di aumentare l'Imu, dallo 0,76 all'1,06, sugli immobili affittati a canone concordato. Una decisione che, di fatto, smentisce anche la recente intervista dell'assessore Patrone con grandi principi sulle politiche abitative. Ma evidentemente, come già evidenziato più volte, la sinistra è capace solo di fare grandi proclami e promesse da campagna elettorale che puntualmente vengono smentite dai fatti. È tornata la solita sinistra delle tasse e dei 'no' a tutto".

Durissimi anche i consiglieri del Carroccio: "Come Lega siamo vicini ai piccoli proprietari genovesi e agli inquilini. Promettiamo una forte battaglia contro il primo, l'unico ad oggi, atto amministrativo-politico adottato dalla giunta Salis, che in una perfetta logica di sinistra ha alzato le tasse". "Con questo primo atto il sindaco va anche a sconfessare le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale. Non accetteremo mai che la loro incapacità ad amministrare Genova si traduca in azioni, anche ideologiche, a discapito della proprietà immobiliare".

 

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