La presidente del Consiglio è attesa a Parigi per partecipare al summit convocato dal presidente francese Emmanuel Macron
L'appuntamento cerchiato in rosso cade in un momento di confusione sulla politica estera: Giorgia Meloni si prepara al vertice dei "volenterosi" convocato dal presidente francese Emmanuel Macron. La presidente del Consiglio andrà a Parigi dopo le polemiche interne alla sua maggioranza, gli scontri tra Forza Italia e Lega. E prima del vertice internazionale non è escluso che ve ne sia uno nazionale: un chiarimento sulla politica estera per mettere un freno alla "diplomazia parallela" di Matteo Salvini.
Il nodo dell'invio delle truppe
Stasera Meloni volerà nella capitale francese in vista del summit in programma per domani, giovedì 27 marzo. L'incontro, dedicato alla pace e alla sicurezza dell'Ucraina, vedrà la partecipazione dei leader dei Paesi "volenterosi": un gruppo che include oltre 30 nazioni, dall'Europa al Commonwealth passando per l'Asia. Al vertice la presidente del Consiglio dovrebbe ribadire la linea espressa nelle ultime settimane: no all'invio di truppe europee a Kiev. Un'ipotesi ritenuta rischiosa e poco efficace per mettere la parola fine al conflitto. Il governo italiano non ha mai chiuso però ad una missione di pace sotto l'egida della Nato ma soltanto con il raggiungimento di un accordo tra Russia e Ucraina.
Meloni punta poi a mantenere unito il fronte occidentale: l'obiettivo è quello di evitare divisioni tra Stati Uniti e Unione europea. Le parole del vicepresidente americano JD Vance sull'Ue di certo non aiutano ma il dialogo tra alleati viene ritenuto fondamentale per affrontare al meglio la crisi ucraina. La presidente del Consiglio potrebbe incontrare nelle prossime settimane il presidente americano Donald Trump, anche se al momento non c'è ancora una data per la missione negli Stati Uniti.
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