Rinviati a giudizio tutti gli imputati del caso Mare Jonio: dovranno rispondere del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, aggravato dal trarne profitto. La decisione è del gup del tribunale di Ragusa Eleonora SchininÃ
Sono stati rinviati a giudizio tutti gli imputati del caso Mare Jonio, la nave gestita dalla ong Mediterranea saving humans. E adesso dovranno rispondere del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, aggravato dal trarne profitto, per aver accolto a bordo un gruppo di migranti nel 2020. La decisione è del giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà .
A processo andranno Pietro Marrone, comandante della nave, Alessandra Metz, rappresentante legale della società armatrice della Mare Jonio Idra social shipping, Giuseppe Caccia, vicepresidente del consiglio di amministrazione della Idra social shipping , Luca Casarini, fondatore di Mediterranea, e tre componenti dell'equipaggio (Agnese Colpani, Fabrizio Gatti e Georgios Apostolopoulos). Il processo inizierà a ottobre.
È la prima volta che un processo per questo tipo di reato arriva alla fase del dibattimento. In un caso precedente, quello intentato dalla procura di Trapani contro la nave Iuventa e l'ong Jugend Rettet, il giudice dell'udienza preliminare aveva prosciolto tutti gli imputati, chiudendo così il processo.

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