Nel 2018 la Federal Aviation Administration aveva emesso un bollettino sul "potenziale disinnesto della funzione di blocco dell'interruttore di controllo del carburante". L'allarme riguardava gli aerei della famiglia 737, ma l'autorità raccomandava di ispezionare anche i 787. Non è esclusa l'ipotesi di un gesto istintivo di uno dei due piloti
Perché i motori del Boeing 787 precipitato in India sono stati spenti subito dopo il decollo? Lo abbiamo già scritto: nel report preliminare sul disastro aereo dell'Aircraft Accident Investigation Bureau viene messo nero su bianco che i due interruttori che regolano il flusso di carburante vengono spostati da "run" a "cutoff", provocando lo spegnimento dei due motori del velivolo che perde potenza e cade al suolo. La sequenza temporale è la seguente: l'aereo decolla 39 secondi dopo le 8 e 08 (orario Utc); tre secondi dopo raggiunge la massima velocità registrata di 180 nodi (circa 333 km/h), ma solo qualche istante dopo l'alimentazione ai due motori viene interrotta. Stando al report i due switch passano alla posizione "cutoff" uno dopo l'altro con un intervallo di tempo di un secondo.
Nel 2018 l'allerta sugli interruttori "installati con il blocco disinserito"
"Nella registrazione vocale della cabina di pilotaggio - si legge -, uno dei piloti chiede all'altro perché avesse spento i motori. L'altro pilota risponde di non averlo fatto". Ma nel rapporto si parla delle levette che regolano il carburante anche in un altro passaggio. Viene infatti ricordato che il 17 dicembre del 2018 la Federal Aviation Administration statunitense (Faa) aveva emesso uno "special airworthiness information bulletin" (Saib) segnalando "il potenziale disinnesto della funzione di blocco dell'interruttore di controllo del carburante", sulla base di alcuni "rapporti di operatori di aeromobili modello 737". Secondo le segnalazioni alcuni interruttori di controllo del carburante "erano stati installati con la funzione di blocco disinnestata".
Per ovviare al problema la Faa aveva dato raccomandazione agli operatori di sostituire sugli aerei della famiglia 737 l'interruttore con codice P/N 766AT613-3D con un interruttore avente codice P/N 766AT614-3D, "che include una funzione di blocco migliorata". Per quanto riguarda gli altri modelli Boeing con un interruttore simile - incluso il 787 che si è schiantato in India -, l'autorità raccomandava solo di "ispezionare la funzione di blocco dell'interruttore di controllo del carburante per assicurarsi che sia attivata". La Faa stabilì tuttavia che le segnalazioni ricevute "non rappresentavano un rischio per la sicurezza", tant'è che si limitò a una semplice raccomandazione.

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