Viene trovato alla fermata del bus con il torace schiacciato: "Era caduto da un tetto mentre lavorava"

 

Il giovane, un 29enne marocchino, era stato scaricato alla fermata "Castellana" di Mestre. Le indagini dei carabinieri hanno confermato i primi sospetti

La foto è di repertorio

Era stato trovato seduto su una panchina dai passeggeri che erano in attesa dell'autobus. Accasciato sotto la tettoia di una pensilina per ripararsi dal caldo. Chi lo ha soccorso si è reso subito conto che era straniero e non parlava italiano. Ma aveva il torace schiacciato e bisogno urgente di cure. Sul posto, alla fermata "Castellana" di Mestre, sono intervenuti gli operatori del 118. I sanitari si sono subito accorti che non si trattava di un malore, bensì di lesioni causate verosimilmente da una caduta. I fatti risalgono allo scorso mercoledì. A due giorni di distanza le indagini dei carabinieri hanno confermato i primi sospetti. Il ragazzo, che ora si trova in ospedale con prognosi riservata, era stato scaricato lì, davanti alla fermata del bus, dopo un incidente sul lavoro. 

Caduto da 7-8 metri da altezza

Secondo quanto appreso, il 29enne stava lavorando sul tetto di un immobile in via Maestri del Lavoro, a Mira, che presentava delle infiltrazioni. Per le opere di ristrutturazione sarebbe stata chiamata una ditta esterna il cui proprietario è a sua volta straniero. La caduta potrebbe essere avvenuta almeno da sette o otto metri d'altezza: l'equivalente di un secondo piano. Il giovane non avrebbe avuto protezioni né ci sarebbe stata un'impalcatura a garantire la sicurezza, ma su questo i carabinieri stanno facendo delle valutazioni. Ora i lavori sono stati sospesi dai carabinieri per irregolarità.


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